Con l’inizio del 2021 il pagamento del bollo – o tassa automobilistica – all’interno del contratto di noleggio lungo termine ha subito dei cambiamenti.
Fino al 2020 il bollo veniva pagato dalla società di noleggio in base alla sede del società stessa. A partire da quest’anno, il Decreto Legge n. 124/2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 157/2019 ha introdotto un’importante modifica a riguardo:
La nuova legge prevede che le società di noleggio lungo termine dovranno pagare il bollo dei veicoli in base alla regione nella quale risiede il cliente che prenderà il veicolo (se si tratta di un privato) o della regione in cui ha la sede legale la società del cliente locatario, in caso di clienti con partita IVA.
Questo ha introdotto un ulteriore cambiamento: mentre prima era sempre la società di noleggio ad occuparsi del bollo, ora il cliente può decidere chi se ne occuperà. Infatti, alla firma del contratto potrà decidere se delegare alla società il pagamento del bollo o firmare invece un documento nel quale dichiara di occuparsi lui stesso del pagamento del bollo.
A livello di costi e canoni in realtà non cambia molto.
Mentre prima il bollo era già compreso nel canone mensile totale, ora viene scorporato da questo canone e presentato al cliente con una seconda fattura.
C’è però un’altra scelta da compiere. Infatti, se si incarica la società di noleggio del pagamento del bollo, si potrà poi decidere se pagarla in un’unica soluzione annuale o suddivisa sul canone mensile.
E nel caso di un contratto già in essere? Anche in questo caso non cambia molto. Dal solito canone verrà scorporato il bollo e verrà contattato il cliente per decide come gestire il pagamento. Nel caso in cui si incarichi la società di noleggio, ci sarà un ricalcolo del costo del bollo, che non corrisponderà più ai costi della regione in cui la società ha sede ma ai costi relativi alla regione in cui il cliente risiede o nella quale ha sede la società.