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Dal 2035 stop alla vendita di auto termiche

Dal 2035 stop alla vendita di auto termiche

Il Parlamento europeo ha confermato lo stop alla vendita di auto termiche dal 2035. Cosa ne pensano però i lavoratori del settore automotive?

Questo cambiamento sicuramente andrà ad avere un forte impatto per l’industria automobilistica non solo europea ma anche per i costruttori esteri che vorranno importare in Europa. 

I lavoratori del settore, sebbene propensi ad adattarsi a questo cambiamento esplicitano il loro pensiero riguardo la necessità di uno sviluppo maggiore delle misure per rendere efficienti le auto elettriche

Non solo lo stop alla vendita di auto termiche comporterà la chiusura di tutte le imprese di costruzione per le loro componenti ma sarà necessario al contempo rendere possibile e vantaggiosa la ricarica di vetture a emissioni zero.

Il regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di COsembra però avere pretese impossibili dati i tempi ristretti: è molto difficile sviluppare in così pochi anni soluzioni tecnologiche in grado di dimezzare le emissioni degli autocarri, infatti si sottolinea una grande urgenza di nuovi incentivi e infrastrutture. 

Nonostante quindi molti siano a favore della misura Ue, la condizione è che inizi in Italia una campagna di creazione per infrastrutture di ricarica.

A livello politico anche il commissario europeo dell’Economia Paolo Gentiloni ha espresso il suo giudizio dicendo che, nel caso in cui entro il 2035 il numero di colonnine di ricarica non sarà sufficiente, la transazione elettrica dovrà essere posticipata. 

È evidente che molti sono scettici riguardo la decisione presa dall’Europa, tanto che anche l’attuale governo italiano esprime le sue perplessità. Al tempo stesso però vediamo come le medesime misure stanno prendendo piede anche in stati degli USA con piani di agevolazione all’acquisto e investimenti nella costruzione di impianti rinnovabili. 

Fonte: missionline.it